Le vacanze estive sono sinonimo di viaggi che ci portano in luoghi lontani, per un taglio con la routine e la vita di tutti i giorni.
Spesso, però, proprio il viaggio può rappresentare un blocco a causa di problematiche legate all’orecchio. A chi non è mai successo di avere un improvviso disturbo alle orecchie durante un volo aereo, soprattutto nella fase di decollo e atterraggio? Le sensazioni più comuni sono quelle di orecchio chiuso, acufeni e vertigini, dovute ad un aumento repentino della pressione esterna.
L’organo deputato a mantenere l’equilibrio pressorio tra l’interno e l’esterno dell’orecchio è la tromba di Eustachio, nota anche come tuba uditiva. Si tratta di un condotto lungo 3-4 centimetri che mette in comunicazione la cassa del timpano e il naso con la funzione di areare l’orecchio medio e mantenere la pressione dell’orecchio medio uguale alla pressione esterna.
Se sussistono delle alterazioni tubariche o se vi è la presenza di muco o infiammazioni, può verificarsi un barotrauma.
Ma come evitare tutto questo? Con dei semplici accorgimenti che possono prevenire patologie. Primo fra tutti, deglutire spesso ed utilizzare decongestionanti e spray nasali che possono rivelarsi un valido supporto. Se si hanno delle infezioni o allergie in corso, è meglio evitare il volo fino a quando non siano sotto controllo.
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