Una ricerca americana potrebbe portare allo sviluppo di una pillola multivitaminica in grado di limitare i danni uditivi provocati da forti rumori o dall’invecchiamento. Il primo passo verso la pillola salva-udito è stato fatto grazie a due studi presentati durante l’annuale congresso dell’Association for Research in Otolaryngology: nel primo le cavie sono state esposte a quattro ore di rumore a 110 decibel (più o meno come in un concerto rock); nel secondo alcuni topi hanno dovuto sentire un singolo, ma acutissimo, rumore. In entrambi gli esperimenti un supplemento di antiossidanti (beta carotene, vitamine C ed E) e magnesio ha prevenuto i danni (sia temporanei che permanenti) all’udito.
L’idea che un cocktail di vitamine potesse avere effetti protettivi si è basata su precedenti studi, nei quali si era notato che i danni all’apparato uditivo potevano derivare non solo da rumori particolarmente intensi, ma anche dall’azione dei radicali liberi, che danneggiano le cellule interne dell’orecchio. È proprio qui che agisce la pillola: gli antiossidanti combattono i radicali liberi, mentre il magnesio preserva l’afflusso di sangue all’orecchio.
“Questa scoperta è molto incoraggiante – ha affermato Debara Tucci, professoressa del Duke University Medical Center e uno degli autori degli studi -. Probabilmente renderà possibile trovare una soluzione per diminuire i danni permanenti all’udito”. La ricerca della pillola salva-udito continua. L’équipe, già autrice di uno dei due esperimenti, sta ora sperimentando gli effetti del cocktail multivitaminico sull’uomo: in particolare sugli studenti che ascoltano spesso musica ad alto volume e sui militari esposti a violente esplosioni.